Le crescentine fritte
So che, dopo gli antipasti, vi aspettavate una sfilza di locali noti per i loro primi piatti ma a parlare di primi piatti siamo sempre in tempo…

Parlandovi delle crescentine che, la moda di oggi vorrebbe leggere, troppo leggere e dunque piene solo di aria mi viene in mente Mattarozzi in Via Lavino 312 a Monte San Giovanni. Le crescentine sono talmente buone che si mangiano anche da sole. Vengono servite con i classici salumi e formaggi teneri in un ambiente che è uno spaccato di antropologia…….una testimonianza di un tempo ormai perduto di sana sobrietà di provincia.

Una curiosità infine: piccole crescentine vengono servite come stuzzichino da aperitivo anche al Bar Billi in Via de Coubertin 1 a Bologna

La mortadella
Da& Giovanni Tamburini via Caprarie 1, nume tutelare della buona gastronomia petroniana, non è un problema trovare una vera mortadella doc. Addirittura qui trovate la mortadella con il marchio Tamburini fatta produrre alla sua maniera. Partendo dal negozio di gastronomia si accede anche al self-service dove si può gustare la mortadella in spuma o i medaglioni di mortadella fritta… uno sballo!

Il tartufo
Dimenticate oli tartufati e simili. Tutta roba finta. Da Amerigo a Savigno, nella vallata del Samoggia, il tartufo ha molto da dire. I piatti preferiti da Amerigo sono i passatelli al tartufo bianco, lasagne al tartufo nero e le famose Uova Amerigo in diverse maniere e diversi tartufi. Non si usa né olio, né burro né salse pompate da aromi di sintesi. Una stella Michelin.

Le lasagne
Non si ciurla nel manico con le lasagne!!! Ecco forse la ragione per cui sempre meno ristoranti osano tenerle regolarmente in carta. Da Ciacco in via S. Simone 1/c il primo strato di pasta è deliziosamente rosolato, gli strati interni sono opportunamente sottili e ben alternati nel giusto numero, la besciamella è abbondante e il ragù fa il resto. Ah…..la pasta è verde, rigorosamente verde!

Zuppe
Ma che nostalgia…………Dov’è finita la minestra di fagioli??? E una buona zuppa di legumi???? DaEataly in via degli Orefici 19 le zuppe sono il punto fermo del menù del ristorante posto al primo piano di questo complesso nato dalla joint venture tra Librerie Coop e l’imprenditorialità di Oscar Farinetti . Qui lo chef si sbizzarrisce davvero, con le zuppe, e gli abbinamenti cambiano con le stagioni. Ceci e salsiccia, zucca e mandorle salate, lenticchie e cozze…

Cotoletta alla bolognese
Per la cotoletta alla bolognese all’Osteria Bottega di via Santa Caterina 51 lo chef usa parmigiano con 30 mesi di stagionatura altro che sottilette e finti formaggi di dubbia provenienza! E poi lombo di maiale di prima scelta e prosciutto crudo artigianale. La cotoletta viene servita con l’osso, come pochi altri fanno, e si presenta sottile, tenerissima e con un amalgama di sapori che strega davvero!

Friggione
Così buono da “tocciare” che non si può resistere. A base di cipolla bianca lasciata a macerare in sale, zucchero e polpa di pomodoro, richiede una lunga preparazione a fuoco lentissimo. All’Osteria del Sabadone in via Saragozza 145 il friggione è equilibrato, delizioso e non ti viene su. Viene servito con mini-tigelle, crescentine, formaggi e sottaceti. Buono anche da Osteria Satyricon via delle Armi 3 e il posto è carinissimo!!

Pesce (crudo)
Rilassarsi e ordinare senza paura il gran piatto di crudo o magari anche gli antipasti, 10-15 assaggi che da soli fanno una cena. Con una buona bollicina alla Sirenetta in via del Traghetto 5/3 si crea un angolo di paradiso in un posto dove non te lo aspetti fra capannoni e cave lungo il Reno fuori porta Lame. Il crudo è il suo piatto principale e, secondo la disponibilità, ne arriva di arriva “di ogni”...ostriche, gamberoni, scampi divisi a metà, carpacci crudi di ricciola…